I Quartieri

Origine e denominazione

Allo scopo precipuo di dar vita alla rievocazione della Giostra del Saracino sono stabilmente costituiti in Arezzo quattro Quartieri, corrispondenti ad altrettante Porte cittadine ed ai rispettivi territori di competenza:

Territorio di competenza

La suddivisione topografica dei Quartieri e dei rispettivi territori di competenza, urbani ed extraurbani, si richiama alla partizione della città di Arezzo e dei suoi domini nel XIV secolo, pur tenendo conto delle trasformazioni avvenute nel corso dei secoli successivi e del progressivo ampliamento del perimetro urbano, sviluppatosi in maniera non omogenea rispetto all’antico nucleo medievale.

Ai Quartieri sono inoltre associati i territori delle antiche Viscontarie del contado aretino, secondo i seguenti abbinamenti:

Porta Crucifera:
Cortine, Viscontaria della Verona.
Porta del Foro:
Cortine, Viscontaria di Montagna, Viscontaria della Valdambra oltre l’Arno.
Porta Sant’Andrea:
Cortine, Viscontaria di Cegliolo.
Porta Santo Spirito:
Cortine, Viscontaria del Piano di Arezzo, Viscontaria della Valdambra fino all’Arno.

Porta Crucifera

Crucifera

Il territorio del Quartiere di Porta Crucifera si estende nel settore nord-est della città.
L’emblema del Quartiere è costituito dalla seguente raffigurazione araldica :
“Partito: nel primo di verde al monte di tre colli d’oro all’italiana cimato da una croce dello stesso; nel secondo di rosso al campanile della Pieve di Arezzo finestrato di nero ed affiancato da due torri pure d’oro aperte e finestrate di nero.”
Al Quartiere appartengono le casate di città dei Bacci, dei Bostoli, dei Brandaglia e dei Pescioni e le casate del contado dei Conti di Montedoglio e dei Nobili della Faggiuola.
Il Quartiere, distinto dai colori rosso e verde, ha sede in Palazzo Alberti.

Porta del Foro

Foro

Maestro Foro

Il territorio del Quartiere di Porta del Foro si estende nel settore nord-ovest della città.
L’emblema del Quartiere è costituito dalla seguente raffigurazione araldica :
“Di cremisi alla Chimera di Arezzo rivoltata “.
Al Quartiere appartengono le casate di città dei Grinti di Catenaia, dei Sassoli, dei Tarlati di Pietramala e degli Ubertini e le casate del contado dei Cattani della Chiassa e dei Conti Guidi di Romena.
Il Quartiere, distinto dai colori giallo e cremisi, ha sede nei locali di Porta San Lorentino.

Porta Sant’Andrea

S. Andrea

Maestro S. Andrea

Il territorio del Quartiere di Porta Sant’Andrea si estende nel settore sud-est della città.
L’emblema del Quartiere è costituito dalla seguente raffigurazione araldica :
“Di verde alla croce di Sant’Andrea d’argento”.
Al Quartiere appartengono le casate di città dei Conti di Bivignano, dei Guillichini, dei Lambardi da Mammi e dei Testi e le casate del contado dei Barbolani Conti di Montauto e dei Marchesi del Monte Santa Maria.
Il Quartiere, distinto dai colori bianco e verde, ha sede in via delle Gagliarde.

Porta Santo Spirito

S. Spirito

Maestro S. Spirito

Il territorio del Quartiere di Porta Santo Spirito si estende nel settore sud-ovest della città.

L’emblema del Quartiere è costituito dalla seguente raffigurazione araldica:
“D’azzurro al ponte di tre archi al naturale, caricato al di sopra di quello centrale, più alto, da una lettera M cimata da una croce di nero, e cimato da una cinta muraria con tre torri al naturale, sormontato dalla colomba dello Spirito Santo raggiante d’oro.”
Al Quartiere appartengono le casate di città degli Albergotti, degli Azzi, dei Camaiani e dei Guasconi e le casate del contado dei Pazzi del Valdarno e dei Tolomei del Calcione.
Il Quartiere, distinto dai colori giallo e azzurro, ha sede nel Bastione di levante di Porta Santo Spirito.